…Non molto lontano dal Castello di Monteriggioni, su un ripiano di terreno a sinistra della Via Fiorentina e ai piedi delle selvose vallate del vicino Montemaggio, vedonsi gli avanzi di un vetusto Eremo, poi monastero, consistenti in una casa colonica con più moderno Oratorio detto della Caminata…
Il luogo dove oggi sorge il relais è stato anticamente un eremo, poi divenuto oratorio e infine convento. Si trovava sull’antica strada che, diramatasi dall’antica via Fiorentina, si dirigeva a Volterra passando per Colle di Val d’Elsa. L’eremo venne in seguito intitolato a San Bartolomeo dei Padri Servi di Maria, uno dei primi monasteri di quest’ordine religioso le cui origini risalgono alla Firenze del 1233. Da subito l’importanza del Borgo fu riconosciuta, anche a livello ufficiale, tanto che nel 1259 i religiosi che avevano scelto di vivere qui iniziano a ricevere soccorsi ed elemosine da Siena. Non passò molto tempo e già nel 1322 l’eremo venne trasformato in un convento.
Un luogo solitario, silenzioso, di grande ricchezza spirituale e umana, che non venne mai abbandonato dai suoi ospiti, se non negli ultimi periodi della Repubblica di Siena. Quando i soldati dell’Imperatore Carlo V, appoggiati da Firenze, occuparono militarmente l’area attorno a Monteriggioni e misero tutto a ferro e fuoco. In quell’occasione, il Priore e i suoi confratelli dovettero abbandonare il Convento della Caminata e rifugiarsi altrove fino alla fine delle ostilità.
Il Borgo vide i secoli trascorrere, ma la sua magia rimase immutata. Fino a quando, il 28 settembre 1549 il reverendo Padre Generale dell’Ordine, Frate Agostino Bonucci di Arezzo, decise di sopprimere il monastero e trasferirlo da Monteriggioni a Siena. Nello stesso anno i terreni furono dati in affitto per tutta la vita a tale Francesco da Siena, e il Convento della Caminata perse la sua funzione originale di culla spirituale di Monteriggioni e del Chianti senese.
Il 14 agosto 1561, la struttura e i beni ospitati furono affidati a Fra Giuseppe da Lucca. In seguito, le cronache riportano di restauri effettuati a partire dal 1853. In seguito, quello che era stato il convento venne trasformato in una fattoria, poi caduta nel dimenticatoio.
Per questo motivo, possiamo ben dire che l’ultima opera di restauro e la trasformazione dell’ex convento in una struttura ricettiva , l’attuale “Borgo de Brandi” appunto, è prima di tutto un atto d’amore nei confronti di un luogo sacro e di un territorio che da sempre sa affrontare le esigenze del presente in modo rispettoso, riconoscendo il valore del passato e senza stravolgerlo in nome di una modernità frettolosa e smemorata.
Borgo dé Brandi è tutto questo e molto altro ancora. Un luogo incantato che saprà accogliervi nel migliore dei modi e garantirvi la vacanza dei vostri sogni in Toscana.
© 2022 Borgo dé Brandi
Ulisse SRL società agricola
Sede legale Località Caminata 3 – 53035 Monteriggioni SI
C.F e P.Iva 00772230520
Codice SDI T04ZHR3
Pec: borgodebrandi@legalmail.it
CIR: 052016AAT0032
CIN: IT052016B55L7Q3KFR
Contributo art. 1 D.L. 22/03/2021 n. 41 | € 3.751,00 |
Contributo art. 1 D.L. 25/05/2021 n. 73 | € 3.751,00 |
Contributo sostegno turismo | € 4.000,00 |
Contributo art. 1 commi 16-27 D.L. 25/05/2021 n. 73 | € 17.344,00 |